Come l’ho costruito

Brevissima guida per la realizzazione di piccoli dettagli. Nulla di pretenzioso, solo qualche riga per raccontare sinteticamente le tecniche che uso per costruire i miei plastici. Attenzione, questo post è datato Gennaio 2012 e bisogna dire che con il passare del tempo ho cambiato e perfezionato qualche tecnica, ma leggendo il blog noterete i progressi.

1. LE TEGOLE

I tetti delle case possono essere fatti in molti modi ma tutto sommato per imitare le tegole senza dover acquistare materiale commerciale, ho trovato ideali i cartoncini di alcuni tipi di brioche. È stato sufficiente tagliare a strisce il cartoncino e incollarlo sovrapponendo una striscia all’altra. Una volta colorato e sporcato a dovere e con l’aggiunta di qualche indispensabile accessorio (antenne e comignoli) il risultato è ottimo.
Maggiori informazioni nell’articolo “Combattiamo il caro mattone” pubblicato su Tutto Treno Modellismo n. 20 – dicembre 2004.

 

2. LE RINGHIERE

Molti degli oggetti più semplici e di uso comune possono avere un’applicazione sui nostri plastici. Per esempio le cime di alcuni tipi di stuzzicadenti somigliano molto alle parti in pietra che compongono le ringhiere di certi tipi di balconi (es. quelli liguri).
Per quanto riguarda altri tipi di ringhiere si possono seguire altre vie: dai pezzi di recupero di vecchie confezioni commerciali fino all’autocostruzione con plasticard o alla fotoincisione.

 

3. CATENARIA E FILI VARI

Il filo di ferro e quello di rame (quello ottenuto sguainando fili elettrici) possono essere utilissimi per la costruzione della catenaria, per imitare i fili della luce e i fili di uno stendibiancheria.
Parlando di catenaria talvolta si ottiene un risultato più “pulito” e molto stabile usando della colla cianoacrilica (Super Attak) piuttosto che cimentarsi con una saldatura.

 

4. MURI E PORTALI

I muri e i portali delle gallerie si possono realizzare in tanti modi. Si può ritagliare piccoli pezzetti di cartoncino rappresentanti le mattonelle e successivamente incollati su un supporto (una volta montati si possono sporcare con più mani di colore) oppure si può incidere con la punta di un ago un foglio di cartoncino o di Forex a imitazione delle casseforme in legno che danno forma alle colate di cemento. In tutti i casi occorre una successiva sporcatura.

Per chi non ha molte pretese, un metodo comodo e veloce è quello di stampare la fantasia di muro che più si adatta alle nostre esigenze, ritagliare e applicare il “template” allo scheletro del portale che nel frattempo avremo realizzato in cartoncino (o legno).
Maggiori informazioni nell’articolo “Il portale è mio e me lo faccio io” pubblicato su Tutto Treno Modellismo 34 – Giugno 2008.

 

5. PARTICOLARI VARI

Le comunissime fascette fermacavi, per esempio, tagliate a misura e sagomate si adattano benissimo a diventare delle persiane o delle prese d’aria sulle case. I trompe l’oeil tanto diffusi sugli edifici liguri, si possono realizzare a computer. Una volta stampati e ritagliati con un bisturi si possono incollare ai vani finestra.
Sempre a computer si può realizzare la biancheria stesa sui vari stenditoi.
Inoltre, non va trascurato il buon vecchio materiale di recupero di ogni genere che può essere piazzato in qualche angolo. Anche piccoli rimasugli di filo di ferro, ottimi per i tubi del gas.

 

6. STRADA E SEGNALETICA

Per i segnali stradali, è sufficiente un computer un programma per grafica vettoriale (Illustrator, Freehand, etc.), un po’ di pazienza, qualche foto come spunto e il gioco è fatto. Oppure qualche foto senza riflessi e ombre, oppure ancora… Google! Tanto, in caso di errore basta ricominciare oppure basta stampare di nuovo.
Per quanto riguarda la strada si può usare carta abrasiva fine tagliata a misura e verniciata in nero opaco o in varie tonalità di grigio. Le strisce sono state fatte con vernice bianca spray dopo aver mascherato le aree interessate, un po’ come al vero.

 

7. LA MASSICCIATA

Il metodo sicuramente più diffuso è quello di incollare il binario su una striscia di sughero a imitazione del ballast. Successivamente si disporrà la sabbia (sabbietta per canarini, materiale commerciale, etc.) che verrà compattata grazie ad una miscela di acqua, colla vinilica e una goccia di detersivo per piatti fatta colare sopra con una siringa senza ago.

 

Currently On My Stereo: PICNIC AT THE WHITEHOUSE: “WE NEED PROTECTION”

2 thoughts on “Come l’ho costruito

  1. Leo Reply

    Grazie per tante idee, io e mio figlio di 10 anni stiamo costruendo un plastico e ci ha dato delle idee strepitose, principalmente perché vorrei che imparasse a costruire da solo

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