Quadro comando scambi

Durante le fasi di progettazione del plastico avevo pensato di non comandare gli scambi elettricamente bensì mediante leveraggi manuali ma dopo aver constatato dal vivo la posizione fisica degli scambi ho preferito lasciar perdere e seguire la via dell’elettronica. Sì perché la posizione di molti scambi avrebbe reso parecchio scomodo e complesso un sistema di leve.
Alla fine ho deciso di comandare tutti i deviatoi tramite pulsanti che facessero capo a un quadro sinottico, quindi ho studiato uno schema condensato ma chiaro in modo che potessi estrarlo da sotto il plastico facendolo scorrere su due guide laterali.

Sulla stessa struttura pensavo anche di montare  due trasformatori per i due circuiti principali, più la centralina per la Dynamis. Ma poi ho lasciato perdere perché la soluzione non mi convinceva: troppo voluminosa e complessa.

Ho deciso invece di dividere tutto in tre parti: due quadri sinottici fissi di dimensioni ridotte e posizionati sul fianco del plastico in punti strategici. I trasformatori se ne staranno per i fatti loro. Naturalmente tutto questo l’ho deciso dopo aver cablato tutti gli scambi e fatto convergere tutti i fili in un punto solo, perciò questa “leggerissima” variazione in corso d’opera ha causato un parziale ricablaggio che mi ha fatto perdere un sacco di tempo. Ad ogni modo ho scomposto lo schema in questo modo:

PRIMO QUADRO

SECONDO QUADRO

 

Avrei potuto anche farne quattro di quadri, ma non volevo esagerare. Negli schemi, i “bolli” rossi corrispondono alle posizioni dei pulsanti per il comando del deviatoio corrispondente, in qualche caso più di uno simultaneamente. Gli interruttori neri invece comandano i binari sezionati (almeno finché il digitale non sarà dominante).

Non ho posizionato led o spie varie per evitare di tirare un miliardo di fili. Inoltre non ritengo vitale conoscere la posizione degli aghi degli scambi visto che la soluzione “preferisco premere il pulsante del verso giusto prima di farci passare il treno” ha funzionato benissimo fino a oggi (e con questa affermazione spero di non essermela gufata)…

Una volta scelto lo schema definitivo l’ho stampato su PVC adesivo, dopodiché ho tagliato due assi di compensato da 4mm sulle quali l’avrei posizionato e ho costruito la struttura da applicare ai fianchi del plastico, inserendo due cerniere che ne consentano l’apertura in caso di controllo. Ho stampato anche su carta normale i due quadri e li ho messi in posizione in modo da creare le tracce da forare per i pulsanti (in questo modo non ho rovinato il PVC).

 

Infine, dopo aver forato e scartavetrato per bene il tutto ho posizionato l’adesivo definitivo avendo cura di forare con un bisturi i bolli rossi. A questo punto ho avvitato da dietro i singoli pulsanti e li ho fissati con della colla vinilica, così giusto per star sicuro che non si spostino.
Poi sono passato al passaggio di tutti i fili e ora che i quadri sono finiti e sono tutti funzionanti sono molto contento del risultato…

 

 

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6 thoughts on “Quadro comando scambi

  1. HaPpo Reply

    Ciao
    Veramente un bel lavoro! Apprezzo soprattutto la pulizia della realizzazione e della grafica. Si nota la dimestichezza e la capacità concettuale.
    Posso chiederti se disponi di un manuale o una legenda per interpretare alcuni dei simboli che utilizzi sul tuo sinottico.
    Voglio realizzarne uno per la stazione che ho in mente prendendo ad esempio il tuo.
    Grazie

    • DAtrains Post authorReply

      Il quadro sinottico l’ho elaborato basandomi sui quadri “standard” presenti nelle cabine di molte stazioni. Poi ovviamente l’ho modificato secondo gusto personale cercando di renderlo più chiaro possibile. Non esiste una vera e propria legenda…
      Le sottili lettere A, B, C… con cerchi o quadrati, stanno semplicemente a indicare la posizione e l’identificazione di un segnale (che devo ancora posare, cablare e decidere come comandare). Ad esempio la C con due cerchi e una linea tra i binari identifica un segnale a portale.
      Le lettere in grassetto alle estremità invece servono a ricordarmi dove si ricollegano i binari sui vari quadri.

  2. Fabio Reply

    Ciao,
    complimenti per il lavoro!
    Vorrei costruirmi anch’io quadro comandi simile, in quanto mi piace la grafica pulita e semplice.
    Sono curioso di sapere che software hai utilizzato per creare la grafica dei quadri comandi di questo magnifico plastico.
    I simboli sono stati creati da zero o avevi qualche libreria già fatta?
    Grazie

    • DAtrains Post authorReply

      Ciao! Ho preparato tutto con Illustrator facendo un po’ di prove finché non ho raggiunto il risultato che volevo.
      Prima ho consultato un po’ Internet per ispirazione, poi ho creato tutto da zero.

  3. oreste Reply

    ciao bellissimo lavoro, puoi dirmi che pulsanti hai usato?
    grazie mille

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