Via Traversa

Ho cominciato la serie di facciate low-relief che andrà a costeggiare la ferrovia! Lo spazio a disposizione tra la stazione e il primo ponte non è proprio sacrificato, quello che invece è ridotto è la profondità. Dal momento che mi ero inventato due tipi diversi di muro a strapiombo sui binari anche la profondità varia da un minimo di 5 cm a un massimo di 8 e siccome nella parte più profonda vorrei che ci passasse anche una piccola strada senso unico, gli edifici sono profondi al massimo 3 centimetri. Ben poco per fare chissà cosa, ma sufficienti per creare un po’ di dinamicità, naturalmente anche se sono ispirati a edifici realmente esistenti alcune dimensioni sono state per forza adattate alla situazione.

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La via è stata battezzata come Via Traversa e sarà idealmente divisa in due, ovvero una parte carrabile e una parte esclusivamente pedonale che collega la stazione a un’altra strada immaginaria posta a metà della prima serie di facciate.

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È da un pezzo che ho deciso di cambiare taglierino e trovarne uno con il quale far meno fatica tagliare il cartoncino, certo il taglio laser sarebbe l’ideale ma significherebbe perdere troppo tempo a disegnare con precisione le aperture e gli incastri… preferisco un metodo più creativo applicando il disegno direttamente sul supporto, eventualmente da modificare al momento… Insomma, armato del solito strumento ho tagliato i pezzi e con gran fatica tutte le 82 aperture tra portoni e finestre.

Prima di procedere con tutte le decorazioni, fregi, balconi e quant’altro, ho fatto qualche prova di posa in opera, visto che oltre allo spazio esiguo in profondità nel vicolo ci sono variazioni in altezza rispetto al piano strada della stazione.

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Non volendo un aspetto proprio “piatto” dell’insieme ho trovato un condominio che faceva al caso mio, con una serie di variazioni che hanno dato quel giusto movimento che cercavo.

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Una volta risolti tutti i problemi geometrici sono partito con la decorazione delle facciate con cartoncini di vario spessore recuperati dalle scatole delle merendine… la panza ringrazia.

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Ormai i metodi e le tecniche costruttive che uso sono sempre le stesse: per il condominio di mezzo ho usato la solita texture a mattoni (schiarendola a computer prima di stamparla) che ho già usato per la casa a destra della stazione e per il ponte su Bosco Atro. I decori intorno alle finestre dell’altro edificio sono sempre i soliti clonati in resina (vedi qui), le balaustre dei balconi sono sempre fatti con stuzzicadenti decorativi.

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Le vetrine del negozio di articoli indefiniti e potenzialmente assolutamente inutili, il portone d’ingresso, l’atrio e le finestre sono fatte un po’ a computer, un po’ in cartoncino, acetato e carta con l’arricchimento di una saracinesca traforata realizzata durante il mio primo esperimento di  fotoincisione.

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Per fissare bene la texture a mattoni applicata con colla spray, ho dato una passata generale di trasparente opaco, sempre in bomboletta.

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Ora tutto l’insieme comincia ad avere un aspetto convincente anche se manca ancora parecchio lavoro.

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Currently On My Stereo: TUBEWAY ARMY “ARE FRIENDS ELECTRIC?”

3 thoughts on “Via Traversa

  1. Chiara Passaro Reply

    Ciao, ho letto con piacere tutti i tuoi post ed ammirato la tua incredibile bravura. Non ho mai costruito un diorama o plastico ferroviario, ma sono un’amante del modellismo. Ho costruito una casa in scata 1:37 in compensato, balsa e forex, e mi diletto a costruire mobiletti per il suo arredamento in forex. Attualmente sto realizzando la riproduzione in scala 1:35 di una chiesa di Capua in polistirene espanso, forex, plasticard e poliplat. Grazie ai tuoi post sperimenterò nuove tecniche per completare il lavoro. Un saluto e a presto!

  2. Marco Reply

    Ciao, per pura curiosità e dopo aver acquistato modellini di trenini elettrici che mi facessero ricordare la mia infanzia mi è balenata in testa l’idea di crearci un Diorama e così sono entrato nel tuo sito dove ho potuto ammirare in modo coinvolgente la tua meravigliosa abilità, sono completamente ignorante in materia per cui non oso esprimere pareri tecnici, ma ci tengo molto a complimentarmi con te perché tutto ciò che ho visto mi ha davvero lasciato a bocca aperta catturando la mia attenzione ogni volta che aprivo una tua creazione,sono un amante della Metropolitana Milanese ed è strabiliante vederla come l’hai composta, sembra di esserci veramente! sei un Artista! grazie, Marco.

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