Non toccate i fili

Un skullpiccolo stratagemma che ho sviluppato per non ripiegare sempre sulle decals ad acqua -specialmente quando ne sono sprovvisto- è quello di stampare quello che serve su carta normale per poi assottigliarne lo spessore. Il procedimento è piuttosto semplice, basta farci un po’ la mano. Quello che serve è un bisturi o meglio ancora una lametta da barba perché ci servirà per “sfilettare” ovvero tagliare a metà lo spessore del pezzo di carta sul quale abbiamo stampato quello che ci serve. Faccio un esempio pratico con i cartelli monitori applicati alla base dei pali della catenaria.

I cartelli sono realizzati a computer con Illustrator, programma di grafica vettoriale e misurano 3.5 x 7.5 mm ciascuno. Ho provato a stamparli sui fogli per decalcomanie ma la resa dei cartelli era penosa e si erano completamente impastati, perciò ho buttato via tutto e li ho stampati alla massima risoluzione su carta normale.

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Come prima cosa ho ritagliato la zona del foglio dove c’è il soggetto che mi serve, poi prestando attenzione a non tagliarmi ho cercato di infilare la lama/lametta in uno dei quattro bordi in modo da creare un invito, come se stessi togliendo la carta a un adesivo. Con molta delicatezza ho successivamente tirato la carta. Nessun problema se si strappa soltanto in parte perché raschiando dolcemente nel punto tra lo strappo e il foglio intonso si creano degli altri inviti.

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L’operazione è piuttosto delicata ma facendo un po’ di pratica ho imparato a non strappare completamente il foglio. Talvolta può essere utile inumidirlo sul retro (senza inzupparlo) con un pezzo di scottex appena appena bagnato, per non deformare la carta e non “spapottare” tutto… Terminata la sfilettatura ho tagliato i singoli cartelli che però conservano ancora il bordo bianco della carta. Qui sono intervenuto con un pennarello nero e li ho ripassati tutti.
A questo punto non mi è rimasto che incollarli ai pali con un filo di Vinavil.

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Con lo stesso sistema avevo realizzato anche alcune decals delle elettromotrici FNM. Certo, il risultato non può competere con una decalcomania autentica, ma secondo me ci si avvicina molto. Tant’è che a volte a occhio nudo si fa fatica a notare la differenza, inoltre non ho dovuto aspettare. Certo, già che c’ero avrei potuto variare la numerazione dei pali, ma il dettaglio è talmente piccolo che si nota soltanto con le macro foto.

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