Sono contento di come stanno venendo i Magazzini Raccordati, solo che effettivamente nella zona est non legavano molto, essendo un tratto in trincea, tant’è che anziché utilizzarli in quel punto sono intervenuto “chiudendolo” con un muretto di contenimento, un po’ come nel tratto tra la Bullona e Cadorna FNM di qualche anno fa.
Ho usato un muretto non troppo alto, come al vero, che in questo caso calza a pennello dato che altrimenti avrei avuto difficoltà a vedere passare i treni. In questo modo invece il muro non interferisce con la vista e rende l’insieme più… come posso dire? Armonioso… La realizzazione? Struttura in forex e lastrine di plasticard riproducenti mattoni in scala N provenienti dall’assortimento Slater’s Plastikard.
I Magazzini faranno bella mostra nel lungo tratto tra il ponte e le arcate, visto che è una zona ad ampio respiro e l’effetto risulta più verosimile. E già che ci sono stamattina ho ritirato il mio primo esperimento di fotoincisione nel quale ho deciso di riprodurre tutto il sistema di grate che al vero chiude gli ingressi maggiori dei Magazzini. Non contento ho voluto provare a riprodurre anche le saracinesche, portoni, finestre, e tutto quello che potevo far stare su una lastrina formato A4, anche qualche bici. Le grate sono tutte fotoincise su lastrine di alpacca da 0.2 mm e nonostante sia tutto perfettibile, mi aspettavo che il primo tentativo venisse molto ma molto peggio! À tout à l’heure!
Vedi anche il post Milano Chiaravalle – Fascio Sud.
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