La galleria Falene si trova lungo un breve tratto a binario singolo del mio plastico che rappresenta una piccola parte di ferrovia costiera collocabile in qualunque punto della Liguria di levante o di ponente dove il binario corre schiacciato tra le rocce e il mare, confinato tra i muri di contenimento e una serie infinita di curve. Musa ispiratrice è la vera galleria Framura II, sulla litoranea di levante.
Foto esterna di Matteo Nebiacolombo, interna estratta da un video ferroviario.
Il nome Falene l’ho scelto dopo l’incontro con una rara Samia Cyinthia (bombice dell’ailanto), uno splendido lepidottero, avvenuto una sera. Anche se non si tratta di una vera e propria falena l’incontro è bastato a ispirare il nome della galleria.
La struttura è tutta in cartoncino da 2 mm, rivestita con riproduzione delle pietre proveniente dall’assortimento di fogli stampati e goffrati Vollmer (art. 6045) e pietre irregolari Heki (art. 72272) successivamente invecchiati con colori Humbrol. Con la stessa tecnica ho realizzato anche i muri di contenimento che accompagnano il binario mentre per il rivestimento interno ho usato il solito foglio di mattoni incisi della Slater’s Plastikard. Il coronamento è tutto in cartoncino Fabriano.
La galleria è costeggiata da un sentiero in discesa che porta al mare (la rete metallica verde è realizzata con tulle per bomboniere incollata a pali di plasticard), tutto costruito in cartoncino verniciato e invecchiato con lavaggi di colori molto diluiti.
I dettagli aggiuntivi li ho realizzati con vari materiali: le canaline a terra e i camminamenti sono in cartoncino, le canaline a parete sono fatte in plasticard a sezione quadrata con la riproduzione degli agganci sempre in plasticard (tutto materiale della Evergreen). Come per la galleria Bosco Atro, anche in questo caso i cavi che spuntano dalle canaline e si appendono alle pareti della galleria sono pezzi di fil di ferro da 0.3 mm e le targhe con i nomi sono fatte a computer.
Le reti di protezione provengono dall’assortimento Linea Model ma sono state modificate, tagliate e sagomate a seconda del caso, del resto come ogni cosa. Un po’ di vegetazione e la catenaria rigorosamente ex-trifase fanno da cornice alla galleria.
Currently On My Stereo: THE SOUNDS DEFECTS “WAR”
Sei di una bravura disarmante. Con cartoncino e plasticard fai dei lavori che io sarei solo in grado di avvicinare da lontano con plastiline e gesso!
Grazie Alfredo! Ma non è poi così difficle, basta fare un po’ di prove… ciao!
Semplicemente fantastico ! Sono rimasto a bocca aperta…. Complimenti per l’abilità, l’infinita precisione, la perfezione del risultato finale
Grazie mille!
Il solo fatto di aver documentato tutto questo lavoro con foto, spiegazioni ecc.. Lascia ogni commento superfluo.
Ti inviterei ,però, a indicare anche qualche misura dimensionale.
Ciao e complimenti, lavoro davvero inpeccapile!
Grazie! In effetti non ho ancora provveduto.
Buona giornata, Silvio
Non sei un modellista: sei un Artista ! ogni tanto visito il tuo sito per entusiasmarmi un po’ ma dopo, inevitabilmente, mi deprimo: e quando posso pensare anche lontanamente di raggiungere la tua bravura ? Complimenti.
Ti ringrazio molto, anche se sei un po’ esagerato 😉